Speakeasy, blind pig e blind tiger erano i nomi dei locali illegali che durante il proibizionismo (1920-1932 ) vendevano alcool. In Usa durante quel periodo non si poteva distillare, trasportare ,vendere e consumare qualsiasi tipo di alcolico, chi veniva colto in fragranza di reato andava direttamente in cella.
La parola Speakeasy ha diverse origini, in un vecchio dizionario di slang inglese del 1844 per indicare un negozio dove si vendeva merce di contrabbando si diceva speak -softly o speakeasy shop, infatti in questi locali non bisognava fare troppo rumore per non attirare l'attenzione di vicini curiosi e della polizia, bisognava parlare piano. Il primo speakeasy della storia è di Kate Hester che nel 1880 nello stato della Pennsylvania nella città di McKeesport apri il suo bar senza alcuna licenza e sempre nella zona di Pittsburgh si vendevano alcoolici in negozi sotto banco.
Blind tiger o Blind pig invece erano i nomi dei locali che servivano illegalmente alcoolici ma per non farsi notare dalla polizia c'erano degli animali come attrazione, i clienti con la scusa di andare a vedere gli animali come orsi o tigri bevevano qualche cocktail.
Inutile dire che durante il proibizionismo gli speakeasy si moltiplicarono a vista d'occhio, sopratutto perchè era un buon affare della malavita, Al Capone era il gangster americano con il più elevato numero di speakeasy di sua prorpietà in tutta America. In un documentario televisivo sulla vita del boss di Chicago appaiono alcune fotografie in bianco e nero con alcuni famosissimi musicisti anche afroamericani che suonavano nel suo locale.
Anche Texas Guinnan, attrice di teatro e sceneggiatrice apri moltissimi locali, si dice che più di 300 erano di sua proprietà, gli speakeasy aiutarono anche a un cambiamento culturale, in quanto potevano consumare e parteciparvi anche le donne, aiutando così l'emancipazione femminile.
Visto la scarsa qualità dei prodotti alcolici che erano per la maggior parte imbevibili singolarmente i speakeasier incominciarono a mescolare i distillati come wisky e gin con succhi di frutta per renderli più bevibili e camuffare la qualità del prodotto spacciandolo per un buon alcolico per venderlo a un prezzo più elevato, grazie a questo piccolo stratagemma nacque il Cocktail.
Negli anni 2000 in Usa tornarono di moda gli speakeasy anche se sono legali, i proprietari vollero far provare quelle sensazioni di trasgressione e illegalità che anche i loro nonni provarono durante il proibizionismo.
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